sabato 18 luglio 2015

I musei di Mosca

- Ci fermiamo due giorni e una notte, temperatura esterna dai 16 ai 19 °C -                                                                    
Siamo arrivati a Mosca con il treno da San Pietroburgo alle 6 di mattina, piove, tanto per cambiare. Con la metro andiamo alla Piazza Rossa per non arrivare troppo presto all’albergo, alcune delle fermate della metropolitana sono molto belle. Ci rifugiamo nella Cattedrale di Kazan, assistendo ad una funzione ortodossa. La cattedrale è stata ricostruita identica all’edificio originale del 1636, distrutto per ordine di Stalin perché ostacolava le parate lungo la Piazza Rossa.

Di fronte a noi, in mezzo alla Piazza Rossa quasi deserta per l’ora e per la pioggia, c’è il mausoleo di Lenin. Singolare il fatto che dopo la sua morte per infarto, avvenuta nel 1924, quando aveva 53 anni, Stalin decise di farlo diventare una specie di reliquia, contro la volontà dello stesso Lenin che voleva essere sepolto in modo del tutto normale accanto alla madre a San Pietroburgo e contro la volontà della vedova. Per questo fu imbalsamato con una tecnica particolare messa a punto pochi mesi dopo da alcuni scienziati. Il processo di decomposizione è stato bloccato ed ora Lenin appare con la carnagione bianca come fosse una statua di cera. Se qualcuno volesse farsi imbalsamare, l’istituto mette a disposizione la sua esperienza per circa un milione di dollari!

Sotto la pioggia raggiungiamo la vicina via pedonale Ul Arbat e prendiamo posto nell’ostello. La nostra camera ha la finestra rivolta proprio su questa via, piena di negozi , fast food e artisti di strada. Dopo la visita al poco interessante Convento Novodevichy, ricco di opere d’arte che non ci dicono molto, andiamo al Museo dei Cosmonauti che espone diversa attrezzatura spaziale, tra cui  navicelle e tute usate nei primi voli, alcuni tipi di satelliti artificiali e anche il video dell’ultimo atterraggio di Samantha Cristoforetti.

Nel tardo pomeriggio finalmente esce il sole, arriviamo appena dopo la chiusura al museo Tetryakov (che chiude ben due ore prima di quanto indicato nella Lonely Planet!) e deviamo verso il parco delle Sculture Art Muzeon,  un parco pieno di sculture in pietra, metallo e legno. Torniamo a piedi verso casa cercando un supermercato dove far un po’ di spesa, non si notano facilmente perché non hanno evidenti cartelli e, quando non sono posizionati nei sotterranei, hanno le vetrate oscurate. Li troviamo per caso, quando vediamo una persona uscite da una porta con la spesa, oppure chiedendo in giro.

Il giorno dopo lo dedichiamo al Cremlino. Piove. Arriviamo che la coda alla biglietteria è già lunga e non capiamo dei tre tipi di biglietto che ci sono quale dobbiamo fare. Ci sono delle indicazioni in inglese, ma sono scarse, così come sono scarse quelle nella metropolitana, dove ci siamo “persi” più volte. Abbiamo poi capito che un biglietto (700 rubli) serve per visitare il fantastico museo dell’Armeria, che contiene corone, gioielli e regali che i vari regnanti europei hanno donato agli zar russi. Un’audioguida in italiano aiuta la comprensione. Un secondo biglietto da 500 rubli permette di visitare tutte le chiese della piazza del Cremlino e alcuni palazzi governativi, mentre il terzo biglietto (250 rubli) serve per salire in cima al cinquecentesco campanile di Ivan il Grande, la struttura più alta di tutto il Cremlino, dalla quale si possono fare stupende fotografie…se non piovesse.

Nel pomeriggio finalmente esce il sole, visitiamo il Teatro Bolshoi e la fantastica Cattedrale di San Basilio che domina la Piazza Rossa, un tripudio di colori. Nelle vie intorno alla piazza  ci sono tantissimi turisti, molti dei quali italiani. Torniamo al nostro ostello in Arbat street per recuperare gli zaini e ci avviamo alla stazione ferroviaria dove ci aspetta il primo treno della transiberiana.

Arrivo alla stazione di Mosca

La Piazza Rossa con la chiesa di San Basilio, il Cremlino e in primo piano il mausoleo di Lienin

La chiesa di San Basilio

La chiesa dell'Assunzione all'interno del Cremlino

Le chiese del Cremlino viste dal campanile di Ivan il Terribile

L'interno del Museo dei Cosmonauti

La tuta spaziale di Yuri Gagarin

Le vie intorno alla Piazza Rossa

La complicata metropolitana di Mosca



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