sabato 18 luglio 2015

Riga la Parigi dell'Est

Alle undici di sera a Riga c’è ancora una bella luce in cielo, anche se il sole è tramontato da quasi un’ora. Ci facciamo un giro per jl centro storico pieno di gente e locali all’aperto. Riga è sicuramente più bella di Vilnius: è più piccola ma ha un’architettura più interessante. Ci fermiamo a bere una birra in un locale dove suonano musica, fa freddo,  e anche noi mettiamo la copertina sulle gambe come fanno loro.

L’indomani piove , andiamo subito al mercato centrale, vicino alla stazione degli autobus. È enorme e suddiviso in vari reparti. Colpisce quello del pesce, diverso dal nostro perché arriva dal Mare del Nord. Facciamo colazione in uno dei tanti bar all’interno, con un euro abbiamo brioches e cappuccino, come in Italia nei bei tempi andati. Paola si compra un cappello per il sole. In una piccola piazzola c'è una “piramide alimentare”, una serie di parallelepipedi sovrapposti uno all'altro con indicata la dose ideale quotidiana dei vari alimenti per avere una sana alimentazione.

La città di Riga è considerata la “grande città dei paesi baltici”, la “Parigi dell’Est”, con un’atmosfera da metropoli ma nello stesso tempo facilmente visitabile a piedi e vivace a qualsiasi ora del giorno e della notte, soprattutto nelle notti estive, quando non diventa mai veramente buio. Il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, anche se la recente crescita edilizia incontrollata rischia di farlo cancellare dalla lista.

Riga sorge sul fiume Daugava, una quindicina di chilometri prima della foce. Il profilo della parte vecchia della città è dominato da tre campanili: quello di San Pietro, il più alto, quello squadrato della cattedrale e il campanile di San Jacob. Visitiamo la cattedrale e le varie chiese, ma soprattutto ci perdiamo lungo le vie acciottolate del  centro storico, con guglie e torri fiabesche in stile art nouveau del XVII secolo. C’è una casa a Riga risalente al 1300. Saliamo in cima al campanile di San Pietro per vedere la città dall’alto ed entriamo nella cattedrale dove si trova il quarto organo più grande al mondo.

Dopo aver girato tutto il giorno la città, verso sera ci avviciniamo alla stazione per prendere il bus delle 22.30 per San Pietroburgo (dove arriveremo alle nove della mattina dopo, 25 euro a testa).  Poco prima della partenza dell’autobus vediamo i fuochi d’artificio, che durano un bel po’: è la prima volta che li vediamo sparati quando c’è ancora tanta luce in cielo, il sole è appena tramontato.
Forse questa città meritava un’altra giornata.

Il bus per San Pietroburgo è il più economico che abbiamo trovato ieri e Vilnius (25 euro a testa invece di 36 di quelli più “comodi”), malgrado questo è ottimo, con presa di corrente per ogni sedile e internet sempre funzionante, anche nelle aree disabitate e in Russia, fino a San Pietroburgo.

Sarà un viaggio stupendo: ci godremo dai primi due posti, gli unici rimasti, lo spettacolo delle notti baltiche…la nostra notte bianca.

I palazzi art nouveau di Riga con il campanile della chiesa di San Pietro alto 123 metri

Il municipio e la casa delle Teste Nere nella piazza dei Fucilieri Lettoni

Il ristorante "FELICITA'" di Albano con i vini della sua tenuta "Carrisi"

Piazza della cattedrale

Palazzi di Riga lungo Kalku iela

Fuochi d'artificio alle 22.30 di sera...il sole è appena sceso

Il cielo di mezzanotte nel viaggio in bus verso San Pietroburgo 

La piramide degli alimenti nel grande mercato di Riga

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