giovedì 20 agosto 2015

Nara la prima capitale

Soddisfatti della nostra notte al tempio ci rimettiamo in cammino con destinazione Kyoto, dove ci fermeremo ben cinque notti. Lungo il tragitto visitiamo Nara, più o meno a metà strada da Osaka, dove bisogna per forza passare quando si torna dal Koyasan. Non si passa proprio per Osaka, ma per una sua stazione di periferia, chiamata Shinimamiya. Questo non si capiva leggendo le guide.

Arrivati alla stazione di Nara depositiamo i nostri bagagli negli utilissimi armadietti a pagamento. In Giappone non c’è il deposito bagagli, esiste invece in tutte le stazioni un numero rilevante di armadietti in metallo di dimensioni diverse, con prezzo proporzionato alle dimensioni. Sono comodi e soprattutto economici, visto che abbiamo pagato poco più di due euro il deposito fino ad otto ore di due grandi zaini.

Nara fu la prima capitale del Giappone, anche se solo per 75 anni – dal 710 al 785 d.C -, durante i quali è stata costruita la maggior parte dei templi oggi presenti. Con ben otto siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, la città è seconda solo a Kyoto per importanza nel patrimonio culturale giapponese. La particolarità di questo luogo è la massiccia presenza, tra le tombe e nei giardini dei templi, di cervi mansueti ma “affamati” di qualsiasi cosa, anche delle guide cartacee.

Il motivo per cui Nara fu capitale per così poco tempo è interessante. Prima che Nara diventasse capitale non esisteva in Giappone un governo stabile, motivazioni religiose imponevano di cambiare luogo ad ogni morte dell’imperatore. Ad un certo punto i regnanti decisero di cambiare le cose e fissarono Nara come capitale, dando però un po’ troppo potere ai monaci. Quest’ultimi crebbero la loro importanza politica fino al punto in cui un monaco diventò quasi imperatore. Non potendo eliminare i monaci, i regnanti pensarono di diminuire la loro influenza spostando la capitale a Kyoto, una quarantina di km più in là.

Del vasto complesso di templi, pagode e giardini di Nara, il fiore all’occhiello è sicuramente il Grande Buddha (Daibutsu), una delle attrazioni più spettacolari del Paese alla pari del Monte Fuji e del Padiglione d’Oro di Kyoto. Ma non è tutto. Il Grande Buddha è custodito dentro il Daibutsu-den l’edificio in legno più grande al mondo, ricostruito più volte, l’ultima delle quali nel 1709. Belle anche le due pagode a tre e cinque piani risalenti rispettivamente al 1143 e al 1426.

Impieghiamo diverse ore a visitare il sito archeologico. Dobbiamo rinunciare ai siti della parte meridionale della città, nella zona di Asuka, dove sembra ci siano delle tombe a tumulo dei primi imperatori, chiamate kofun, probabilmente simili a quelle che abbiamo visto a Gyeongju in Corea del Sud.     

Prendiamo il treno verso le sei di sera. In poco più di mezz’ora siamo a Kyoto e prendiamo posto nel nostro Econo-Inn Hotel, prenotato sempre con Booking da oltre due mesi, per paura di trovare tutto occupato. È una sistemazione un po’ anonima, ma con tutto quello che serve, raggiungibile a piedi sia dalla stazione che dal centro. C’è pure un’inaspettata semplice colazione mattutina a base di caffè (questo è sempre gratuito negli alberghi) e brioches.

Il padiglione Daibutsu-den di Nara, che custodisce il Grande Budda. E' l'edificio in legno più grande del mondo.
Il celebre Daibutsu (Grande Buddha) di Nara, famoso in tutto il Giappone, quanto il Monte Fuji e il Padiglione d'Oro di Kyoto. E' alto 15 metri e costituito da 437 tonnellate di bronzo e 130 kg di oro.
La statua del Buddha è stata realizzata nel 746, ma la sua testa è andata perduta un paio di volte. Guardando bene si vede che ha un colore leggermente diverso da quello del corpo.
Monaci in giro per le vie di Nara
Gli zoccoli (sandali) dei monaci
Finalmente un bel giorno di sole...il tempo non è stato clemente con noi
Il parco dei templi è molto esteso...e antico
Nelle religioni pre-buddhiste i cervi erano sacri...tuttora vengono rispettati e vagano liberi
Lampade del tempio Nigatsu-do, uno dei templi minori del complesso
La pagoda a cinque piani del tempio Kofuku-ji, risale al 1426 
Il santuario shintoista di Kasuga Taisha, fondato nell'VIII secolo ma ricostruito recentemente
Cervi tra le tombe del cimitero shintoista
Alberi secolari

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